In collaborazione con il nostro partner Lokky, vi raccontiamo un’interessante tematica a riguardo dell’RC professionale obbligatoria
Con la legge del 13 agosto 2013 per la disciplina dell’esercizio delle professioni regolamentate da un apposito Albo nazionale si è inserito il dovere di sottoscrivere la cosiddetta polizza di Responsabilità Civile Professionale obbligatoria.
Questa polizza è una copertura assicurativa che ha l’obiettivo di tutelare il professionista per i rischi collegati alla responsabilità civile legata al proprio business, ovvero nei confronti ai danni derivanti al cliente durante lo svolgimento dell’attività stessa.
La polizza RC Professionale è obbligatoria per tutti i professionisti che effettivamente svolgono la propria attività come nel caso di dottori, architetti, ingegneri, avvocati, commercialisti.
In caso di mancata sottoscrizione il professionista può andare incontro ad un illecito disciplinare con relativa sanzione prevista dal proprio ordine di riferimento.
E’ utile indicare che la normativa prevede un’applicazione ben definita. I soggetti destinatari dell’obbligo non sono infatti, indistintamente, tutti i professionisti iscritti agli Albi ma soltanto coloro i quali esercitano la professione, e anche se in forma occasionale, prescindendo sia dalla natura del soggetto committente (pubblico o privato), e anche se nei confronti di parenti e amici, sia dalla tipologia della prestazione eseguita, e anche se non viene percepito alcun compenso.
La polizza RC Professionale obbligatoria è quindi collegata all’esistenza di un’attività professionale effettiva (quindi il professionista deve avere almeno un cliente) e in forma autonoma (il professionista si qualifica come libero professionista e non come lavoratore dipendente). In altre parole, quando un professionista iscritto all’Albo di riferimento della categoria svolge in proprio un’attività di carattere libero professionale (il professionista deve avere aperto una regolare Partita IVA e risultare iscritto alla propria gestione previdenziale di riferimento), sarà tenuto a sottoscrivere idonea polizza RC Professionale, dando altresì prova della effettiva esistenza e consistenza della polizza stessa.
La RC Professionale obbligatoria rappresenta indubbiamente un costo da mettere in conto nell’esercizio della propria professione, il cui ammontare dal punto di vista del premio assicurativo può variare in rapporto alla tipologia di attività svolta dal professionista e al conseguente livello di rischio.
In realtà, si tratta di una spesa molto utile che permette di garantire e tutelare sia il professionista, che se non assicurato dovrebbe risarcire di tasca propria eventuali richieste di risarcimento, sia il cliente stesso rispetto alle conseguenze e ai danni, soprattutto economici, derivanti da possibili errori professionali.
Al riguardo, è inoltre importante sottolineare che gli errori professionali sono suddivisi in tre categorie: errori di negligenza, ascrivibili ad un comportamento estremamente superficiale da parte del professionista, errori di imprudenza, quando il professionista dimostra un atteggiamento imprudente nell’esercizio della propria attività e infine errori di imperizia o molto gravi, quando il professionista si è cimentato in un’attività pur non avendone le capacità. In ragione della tipologia di errore vengono altresì stabilite le colpe a cui corrispondono altrettante categorie, ovvero colpe lievissime, colpe lievi e colpe gravi.