Le Nuove Assunzioni Agevolate Previste nel 2024

Con le misure introdotte dalla Legge di Bilancio n. 213 del 2023, e dal più recente D.L. 60 del 7 maggio, in materia di assunzioni agevolate 2024, il Governo intende incentivare e sostenere l’occupazione nel Paese, favorendo l’inserimento nel tessuto produttivo di specifiche categorie di soggetti e supportando le imprese nel loro impegno per una politica occupazionale inclusiva e sostenibile. Ecco quali sono le novità introdotte e quali le categorie interessate.

Cosa sono le assunzioni agevolate?

Le assunzioni agevolate sono misure emanate periodicamente dallo Stato, finalizzate a ridurre il costo del lavoro e incentivare l’occupazione per categorie di soggetti svantaggiati come ad esempio i giovani, le donne, gli over 50 o i soggetti residenti in specifiche aree geografiche. Tali misure offrono diversi benefici ai datori di lavoro sotto forma di agevolazioni fiscali e contributive atte a ridurre gli oneri a carico delle aziende, che possono essere di natura strutturale, ovvero mantenute nel tempo, oppure a carattere temporaneo: in questo caso, che appare la modalità verso cui è orientata la legge attuale, le misure hanno una scadenza a tempo e non vengono rinnovate.

Quali sono le principali agevolazioni per assunzioni nel 2024

Tra le principali novità per le assunzioni agevolate del 2024, spicca la maxi deduzione fiscale per l’assunzione a tempo indeterminato. Questo incentivo è particolarmente significativo perché mira a promuovere la stabilità occupazionale, offrendo ai datori di lavoro la possibilità di dedurre un importo maggiorato dei costi del personale dai loro carichi fiscali. Specificamente, per ogni assunzione a tempo indeterminato realizzata nel corso del 2024, i datori di lavoro potranno beneficiare nel 2025 di una deduzione fiscale (IRES o IRPEF) sul costo del personale neoassunto, aumentata del 20% e, per alcune categorie particolarmente svantaggiate, fino al 30%. Questo vantaggio, non solo aiuta a ridurre i costi diretti associati all’impiego di nuovi dipendenti, ma incentiva anche l’impiego a lungo termine, stabilizzando la forza lavoro e contribuendo al progresso sociale ed economico.

Altre Agevolazioni previste per le assunzioni

Oltre alla maxi deduzione fiscale per l’assunzione a tempo indeterminato, la Legge di Bilancio n. 213 del 2023 ha introdotto ulteriori incentivi significativi per promuovere l’assunzione di specifiche categorie di lavoratori, rafforzando l’impegno verso una politica di inclusione e sostenibilità lavorativa.

In particolare, i giovani sotto i 30 anni continuano a essere interessati dalla misura stabile prevista dalla legge 205/2017, con incentivi che si traducono in esoneri contributivi per i datori di lavoro che offrono contratti a tempo indeterminato. Questo tipo di contratto non solo offre stabilità ai giovani lavoratori, ma stimola anche le aziende a investire su potenziali talenti.

Nel 2024 è possibile ottenere agevolazioni per le assunzioni di donne svantaggiate o vittime di violenza ed è prevista una riduzione contributiva per le lavoratrici madri. Le misure specifiche, tendono a facilitare l’accesso al lavoro per le donne che si trovano in situazioni di particolare difficoltà, come quelle con carichi familiari o che hanno subito lunghe periodi di disoccupazione.

Un’altra significativa novità in tema di assunzioni agevolate 2024 è l’introduzione di benefici per i percettori dell’Assegno di Inclusione. Gli incentivi per queste assunzioni si manifestano attraverso significativi sgravi contributivi, che possono raggiungere l’esonero totale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per periodi determinati, stimolando così le aziende a considerare candidati che altrimenti potrebbero essere trascurati.

Queste politiche non solo hanno l’obiettivo di ridurre la disoccupazione in gruppi specifici, ma anche di promuovere una maggiore equità sociale e economica. Per i datori di lavoro, queste misure rappresentano un’opportunità per accedere a un pool più ampio di persone, beneficiando al contempo di sostegni economici che alleggeriscono il carico dei costi associati all’assunzione di nuovi dipendenti. In definitiva, le assunzioni agevolate del 2024 sono progettate per essere un win-win sia per i lavoratori che per le imprese, promuovendo un ambiente lavorativo più inclusivo e dinamico.

Decreto Coesione: le ultime novità sulle assunzioni agevolate

Una delle misure salienti del  DL 60 del 7 maggio 2024 è il Bonus Donne, che incentiva l’assunzione di donne svantaggiate, anche nell’ambito della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno, offrendo esenzioni complete dai contributi previdenziali per i datori di lavoro che le assumono con contratti a tempo indeterminato. Questa misura di carattere non strutturale è in vigore dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025. Valido nella stessa finestra temporale è anche il Bonus Giovani, un esonero totale del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per un periodo massimo di 24 mesi – con l’esclusione di quelli dovuti all’Inail – ai datori di lavoro privati che assumono personale non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o che trasformano il contratto da tempo determinato a indeterminato.

Queste misure rappresentano un’importante opportunità per PMI, start-up e liberi professionisti che desiderano contribuire attivamente alla crescita occupazionale e alla sostenibilità sociale nel nostro Paese. Affidati ai servizi di F2D dedicati alla gestione del personale e della contabilità e scopri come usufruire degli incentivi previsti per le assunzioni agevolate nel 2024.

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