Ecco perché i buoni pasto sono convenienti per l'azienda e per i dipendenti
In un mercato del lavoro sempre più competitivo, le aziende cercano costantemente modalità innovative per creare un ambiente stimolante e ottimizzare i costi. Tra le varie strategie, l’implementazione dei buoni pasto si configura come una soluzione pratica e particolarmente efficace. Questi strumenti, infatti, non solo rappresentano un beneficio tangibile per i dipendenti, ma offrono anche significativi vantaggi fiscali alle imprese.
Ma cosa sono i buoni pasto? Questo termine indica un benefit dal valore predeterminato che i datori di lavoro mettono a disposizione dei dipendenti, sotto forma di integrazione al reddito, con lo scopo di favorire un’adeguata alimentazione durante la pausa pranzo, anche in assenza di mensa aziendale, e migliorare così l’equilibrio tra benessere personale e lavoro. Nonostante sia uno dei benefit aziendali più diffusi nel nostro paese, questo strumento di welfare coinvolge direttamente appena 3,2 milioni dei circa 10 milioni di dipendenti italiani che pranzano fuori casa ogni giorno. Tra le cause principali che ne limitano la diffusione troviamo:
- la scarsa conoscenza in termini di opportunità che i buoni pasto offrono ad aziende e dipendenti;
- le categorie di lavoratori che possono usufruirne;
- una gestione ancora troppo poco digitalizzata;
- la limitata accettazione da parte di ristoranti, bar e supermercati.
In quest’ultima voce, infine, a fungere da ostacolo sono troppo spesso le alte commissioni, che possono arrivare fino al 21%, e tempi di incasso che possono estendersi fino a 90 giorni e che sono considerati troppo lunghi dagli esercenti. Ma come funzionano i buoni pasto? Vediamolo di seguito.
Come funzionano i buoni pasto
I buoni pasto vengono emessi da aziende specializzate e possono essere acquistati non solo da grandi società, ma anche da PMI, start-up, piccole aziende, freelance e p.IVA che desiderano offrire un vantaggio concreto ai propri dipendenti. Esistono differenti tipologie di buoni pasto, che possono essere emessi:
- in forma cartacea
- in formato elettronico e/o digitale
Le aziende possono personalizzare l’importo e la frequenza con cui i voucher sono distribuiti, generalmente su base mensile, in linea con la normativa fiscale vigente che stabilisce il limite massimo di esenzione fiscale. Una volta scelto il fornitore e definiti i dettagli, i buoni pasto vengono distribuiti ai dipendenti, che possono farne uso negli esercizi convenzionati come ristoranti, supermercati e altri punti vendita.
Buoni Pasto: vantaggi fiscali
Spesso inseriti nelle strategie e nelle misure dedicate al welfare aziendale, i buoni pasto convengono fiscalmente alle imprese. Sono infatti interamente deducibili dal reddito imponibile dell’azienda e permettono dunque di risparmiare sulle tasse. I vantaggi sono estesi anche a chi possiede una partita IVA, pur non rientrando nel regime forfettario, con la possibilità di usufruire di una deducibilità più che rilevante che può raggiungere il 75%. Oltre che per le aziende, i buoni pasto sono fiscalmente profittevoli anche per i dipendenti, che vedono così aumentato il proprio potere di acquisto, con il vantaggio di essere esentati dalle tasse fino a un valore di 4 euro al giorno per i voucher cartacei e di 8 euro al giorno per quelli elettronici.
Benefici dei buoni pasto digitali
Sempre più diffusi e impiegati da PMI e liberi professionisti attenti alle novità, i buoni pasto digitali portano un’importante innovazione nel mondo dei benefit aziendali. Privi di supporto materiale, come tessere di plastica o voucher cartacei, possono essere utilizzati e gestiti comodamente attraverso le apposite app da installare sul proprio smartphone, permettendo ai dipendenti di pagare in pochi secondi e in modo estremamente semplice. Anche i datori di lavoro possono ordinare i buoni in forma digitale, semplificando notevolmente la gestione amministrativa. Inoltre, i fornitori del servizio più avanzati, offrono un supporto continuo per garantire sia ai dipendenti che ai datori di lavoro un utilizzo facile e senza imprevisti.
I Buoni Pasto Satispay rappresentano la scelta ideale per migliorare la quotidianità dei dipendenti e andare incontro alle esigenze degli esercenti, consentendo alle aziende di risparmiare. I pagamenti tramite app nei bar, ristoranti e supermercati convenzionati – oltre 70.000 in tutta la penisola – possono infatti essere effettuati in un’unica soluzione utilizzando sia i Buoni Pasto di Satispay che i fondi presenti sul proprio account Satispay: l’incasso entro un giorno lavorativo e la fatturazione automatica, inoltre, sono per gli esercenti fattori di assoluta convenienza. I Buoni Pasto Satispay, infine, sono deducibili al 100% per le aziende e al 75% per chi ha la P. IVA, garantendo così un importante risparmio fiscale e una gestione comoda e rapida degli ordini.
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