Ecco come si calcolano i contributi previdenziali per colf, badanti e collaboratori domestici
Il calcolo dei contributi per il lavoro domestico segue una procedura trimestrale ben definita. La metodologia prevede di moltiplicare le ore retribuite per il contributo orario stabilito annualmente. Importante da notare è che il calcolo dei contributi per il lavoro domestico, che oltre a colf e badanti racchiude categorie di lavoratori come giardinieri, cuochi, autisti e custodi che lavorano al servizio di un nucleo familiare, include non solo le ore effettivamente lavorate, ma anche quelle che sono state pagate, ad esempio per ferie o permessi. La base di riferimento è costituita dalle settimane contributive, che vanno da domenica a sabato, considerando il numero di sabati nel trimestre in questione. Solitamente, un trimestre standard contiene 13 settimane.
Per il calcolo dei contributi per colf e badanti e per le categorie sopra menzionate, il contributo orario viene fissato ogni anno dall’INPS e varia in funzione delle ore settimanali lavorate. Vediamo nel dettaglio:
- Se l’orario lavorativo settimanale è superiore alle 24 ore, il contributo è fisso e uguale per tutte le ore.
- Se l’orario è inferiore alle 24 ore settimanali, il contributo varia in funzione di tre diverse fasce retributive, definite sulla base della retribuzione oraria effettiva. Questa retribuzione include la tredicesima mensilità e, se pertinente, anche vitto e alloggio.
Anche il tipo di contratto influenza il calcolo contributi per il lavoro domestico. Nei contratti a termine non sostitutivi, si applica un’aliquota aggiuntiva stabilita dalla normativa Naspi (Legge n. 92/2012, art. 2, comma 28). Vale la pena ricordare che una parte è a carico del lavoratore, ma è sempre il datore di lavoro che provvede a versare l’intero importo, trattenendo la quota spettante direttamente dalla retribuzione del dipendente.
Calcolo contributi a colf e badanti: un esempio pratico
Vediamo un esempio pratico per comprendere meglio come calcolare i contributi per il lavoro domestico. Consideriamo il caso di una colf o badante, collaboratrice domestica non convivente, assunta a tempo indeterminato con un part-time al 30%, che lavora 12 ore settimanali (per un totale di 152 ore trimestrali) e percepisce una retribuzione oraria di €7,79. Il calcolo avviene come segue:
- Dato che il contratto è a tempo indeterminato, non si applica l’aliquota aggiuntiva Naspi.
- L’orario settimanale è inferiore a 24 ore, quindi il contributo viene determinato in base alla fascia retributiva INPS.
- La retribuzione oraria effettiva, che comprende anche la tredicesima, risulta pari a €8,48 (€7,79 + 1/12 di €7,79). Se la collaboratrice fosse convivente, si dovrebbe aggiungere il valore per vitto e alloggio.
Poiché la retribuzione oraria rientra nella prima fascia contributiva dell’INPS per il 2024 (fino a €9,40), il contributo orario totale è di €1,66, di cui €0,42 a carico della lavoratrice. Il calcolo totale dei contributi per colf e badanti è quindi: 152 ore x €1,66 = €252,32 (importo complessivo dei contributi, che include sia la parte del datore di lavoro che quella trattenuta alla lavoratrice). A questo importo si devono aggiungere i contributi alla CAS.SA COLF (€0,06 per ora), di cui €0,02 a carico della lavoratrice: 152 ore x €0,06 = €9,12. Il totale dei contributi trimestrali da versare è quindi pari a €261,44.
Scadenze per il versamento dei contributi per il lavoro domestico
I contributi per il lavoro domestico devono essere versati trimestralmente rispettando precise scadenze. Ecco quando è necessario effettuare il pagamento:
- I trimestre (gennaio-marzo): dal 1° al 10 aprile;
- II trimestre (aprile-giugno): dal 1° al 10 luglio;
- III trimestre (luglio-settembre): dal 1° al 10 ottobre;
- IV trimestre (ottobre-dicembre): dal 1° al 10 gennaio dell’anno successivo.
In caso di cessazione del rapporto di lavoro prima della fine del trimestre, i contributi devono essere versati entro 10 giorni dalla conclusione del contratto. Il pagamento può essere effettuato utilizzando diverse modalità, tra cui:
- Bollettini MAV inviati dall’INPS o generati online;
- Circuiti “Reti Amiche”, come tabaccherie, sportelli Unicredit o servizi online Unicredit per i clienti;
- Sito web dell’INPS con carta di credito;
- Contact center al numero 803.164 (gratuito da rete fissa).
Il calcolo dei contributi per colf e badanti e per le categorie elencate è un processo che richiede attenzione. Affidarsi a servizi professionali come quelli offerti da F2D può semplificare notevolmente questa gestione, garantendo il rispetto delle scadenze e delle modalità di versamento previste. Con il supporto di esperti in contabilità e amministrazione, è possibile ottimizzare la gestione dei contributi, riducendo il rischio di errori e sanzioni.