Vediamo per quali motivi l’esternalizzazione è una scelta vantaggiosa per gli studi professionali
Nel contesto attuale, gli studi professionali si trovano spesso di fronte a sfide significative nella ricerca di dipendenti qualificati e in grado di svolgere internamente le funzioni e i servizi aziendali. Accanto ai costi legati ai processi di selezione, sempre più onerosi e impegnativi dal punto di vista organizzativo, commercialisti, consulenti del lavoro e liberi professionisti devono fare i conti con un’importante riduzione degli aspiranti dipendenti. In questo scenario, esternalizzare la gestione dei processi appare per le aziende una soluzione in grado di coniugare efficienza e costi. Ma andiamo con ordine e vediamo perché esternalizzare conviene agli studi professionali.
Cosa significa Esternalizzare
Il termine si riferisce alla pratica di trasferire servizi e funzioni interne a un’azienda a partner e fornitori esterni. L’obiettivo è duplice:
- Migliorare l’efficienza dei propri processi e mantenere un’alta competitività sul mercato
- Liberare risorse interne da dedicare allo sviluppo del core business aziendale
Esternalizzare per gli studi professionali non solo aiuta a minimizzare i costi fissi legati alla gestione del personale, ma offre anche la possibilità di adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato senza la necessità di investimenti permanenti in risorse umane o tecnologiche.
Esternalizzazione per gli studi professionali: la risposta a uno scenario complesso
L’ultimo rapporto sulle libere professioni in Italia di Confprofessionisti sembra delineare uno scenario incoraggiante, soprattutto alla luce del quadriennio appena trascorso, che ha visto un calo drastico sia dei posti di lavoro tra gli indipendenti e i liberi professionisti (-5%) sia tra le partite Iva (-256 mila posti di lavoro rispetto al periodo pre pandemico). Persistono, tuttavia, forti criticità che frenano lo sviluppo e la competitività degli studi professionali e impediscono di recuperare il terreno perso negli ultimi quattro anni in termini di occupazione. Tra esse, spicca un calo deciso dei giovani (-13,8%) e un conseguente invecchiamento della popolazione che esercita la libera professione, con un’età media che nel periodo 2013-2023 è passata da 45,5 a 48,2 anni. A tutto ciò, inoltre, si aggiunge l’appeal sempre più forte esercitato dal lavoro dipendente, che non solo intercetta i giovani alla ricerca di prima occupazione ma stimola il passaggio dei lavoratori indipendenti al lavoro subordinato. Di fronte a questi dati è evidente come trovare nuove leve diventi per commercialisti, consulenti del lavoro, che devono farsi carico anche dei costi legati al recruiting, alla formazione e ai costi necessari per assumere un dipendente, sempre più difficile e oneroso. Vediamo, dunque, perché esternalizzare può essere vantaggioso.
I principali vantaggi dell'esternalizzazione per gli studi professionali
Un approccio ben pianificato all’esternalizzazione può offrire agli studi professionali numerosi vantaggi. Ecco i principali:
- Riduzione dei Costi e Maggiore Liquidità. Una gestione strategica aiuta a ridurre i costi operativi e a incrementare la liquidità, che può essere reinvestita per espandere la pratica o migliorare i servizi esistenti.
- Stabilità operativa. Esternalizzare riduce il rischio operativo e migliora la stabilità permettendo una pianificazione più accurata delle risorse e dei costi.
- Accesso a innovazioni e tecnologie avanzate. Lavorare con partner esterni che investono continuamente in tecnologie avanzate può migliorare la capacità di rimanere competitivi senza investimenti diretti pesanti.
- Miglioramento della reputazione professionale. Una gestione efficace e trasparente delle funzioni esternalizzate può anche migliorare la percezione dello studio da parte di clienti e partner, rafforzando la fiducia e la credibilità.
- Accedere a un pool più ampio di specialisti. I fornitori di servizi esterni spesso dispongono di team di specialisti con competenze diverse e aggiornate, pronti ad affrontare sfide specifiche senza lunghi processi di onboarding o formazione.
- Ridurre i costi operativi. L’esternalizzazione elimina la necessità di investire in formazione continua e altri costi associati alla gestione del personale interno, come i benefit e gli oneri sociali.
- Aumentare la flessibilità e la scalabilità. Con l’esternalizzazione, gli studi professionali possono rapidamente scalare le loro operazioni su e giù in base alle esigenze del momento, adattandosi dinamicamente alle fluttuazioni del mercato senza la pressione di mantenere una forza lavoro stabile.
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