RESPONSABILITA’ CIVILE: COSA SIGNIFICA E PERCHE’ TUTELARSI
In collaborazione con il nostro partner Lokky, vi raccontiamo un’interessante tematica a riguardo dell’assicurazione multirischi.
Quando si parla di Responsabilità Civile in ambito assicurativo o legale può sfuggire il concetto preciso di questa espressione. La Responsabilità Civile rientra nella categoria delle responsabilità giuridiche che, a seconda della natura delle norme violate, possono essere anche di tipo penale e amministrativo. È disciplinata dall’insieme delle leggi contenute nel codice civile e da altre norme apposite, che stabiliscono l’obbligo di risarcimento per il soggetto che abbia arrecato ad altri, ovvero a terzi, un danno ingiusto in conseguenza di un comportamento proprio doloso o colposo.
La normativa mira ad identificare il responsabile del danno in modo che questi possa provvedere al risarcimento del medesimo. Il danno può riassumersi in diverse tipologie: il danno a cose, parziale o totale, che prevede un risarcimento tale da poter riparare o sostituire la cosa danneggiata, nonché a compensare il suo mancato utilizzo e la diminuzione del suo valore; il danno alle persone, con cui si intende l’invalidità temporanea, permanente o la morte; il danno patrimoniale, che riguarda la sfera patrimoniale di chi lo subisce con la distinzione tra il danno attuale o danno emergente e i danni futuri, come il mancato guadagno o la perdita di opportunità; infine, il danno non patrimoniale, che attiene invece alla sfera psichica del soggetto danneggiato e prevede, ai fini del risarcimento, che il danno sia determinato da fatto illecito perseguibile penalmente.
Se esistono diverse tipologie di danno altrettanti sono i rischi da cui proteggersi in diversi contesti o settori, sia in ambito personale e famigliare che in ambito lavorativo e professionale, qualora si sia ritenuti civilmente responsabili per legge e obbligati a pagare un risarcimento magari mettendo a rischio il proprio patrimonio e la propria attività professionale. Tuttavia, spesso vi è da parte di molti una sottovalutazione dell’importanza di tutelarsi con una adeguata copertura.
È bene evidenziare il principio generale secondo cui la polizza di Responsabilità Civile garantisce l’assicurato da tutti i rischi derivanti da un comportamento negligente, imprudente o colpevole, che danneggi qualcosa o qualcuno solo se si tratti di un danno involontario: infatti nessun danno causato volontariamente potrà essere risarcito tramite assicurazione. Oltre a ciò, può essere utile sapere che, quando si stipula un’assicurazione di responsabilità civile per la famiglia e per la casa, non sono considerati come terzi il coniuge, il convivente e ogni persona che convive stabilmente con l’assicurato. Altresì, in ragione dell’attività svolta, per l’imprenditore sarà importante sottolineare la distinzione fra le coperture RCT (Responsabilità Civile verso Terzi) e RCO (Responsabilità Civile verso i Lavoratori – Operai), perché il rischio assicurato in questi casi è diverso: la prima prevede la possibilità che l’azienda arrechi un danno a terzi svolgendo l’attività professionale descritta in polizza, la seconda invece che il datore di lavoro o la stessa tipologia di attività espongano ad un rischio infortunistico il lavoratore, non solo mentre questi svolge l’attività oggetto di copertura ma anche se impegnato in qualcosa di complementare, preliminare o funzionale ad essa.
La legge può inoltre prevedere alcuni obblighi assicurativi di Responsabilità Civile, come nel caso della Responsabilità Civile Professionale, obbligatoria per tutti i professionisti iscritti ad Albo e che tutele il patrimonio personale del professionista, quando, a seguito di un errore professionale, un cliente o un altro soggetto terzo, formuli una richiesta di risarcimento per un danno a cose o persone o di natura patrimoniale.
Possiamo quindi affermare che, al di là degli obblighi di legge, proteggersi dai danni involontari che si possono cagionare può davvero fare la differenza.